RECENSIONE: I rami del tempo di Luca Rossi

TITOLO: I rami del tempo (Vol. 1)i-rami-del-tempo

AUTORE: Luca Rossi

EDITORE: Self-publishing

GENERE: Fantasy

PUBBLICAZIONE: 2014

PREZZO: € 9.70 cartaceo; € 0.99 e-book

PAGINE: 157

Prime righe:

Perché continua a civettare con quell’imbecille?, si domandò Bashinoir, il testimone dello sposo.

Incurante delle occhiatacce del marito, Lil continuava a scambiare sorrisini con Anodil, un giovanotto di dieci anni più giovane, impettito nel suo bel vestito verde.

TEASER:

Le sue membra, le mura del palazzo, il mare, il cielo e il paesaggio divennero via via più trasparenti e scomparvero.

Si ritrovò in un villaggio dove l’odore di bruciato e il fumo gli resero subito più difficile respirare. Era in uno stretto vicolo, dove tutte le case erano state incendiate. All’interno di alcune si scorgevano ancora piccoli focolai. I tetti erano per lo più crollati, come gran parte dei muri.

Aldin si coprì la bocca con un panno e cercò di procedere tra le macerie. Dietro il muro diroccato di una casa, notò alcuni corpi carbonizzati. Si chiese se fosse stato il fuoco a ucciderli o se prima fossero stati i soldati. Si erano solo ribellati per l’impossibilità di sostenere le troppe imposte, perché non riuscivano più a sopravvivere. E sono stati puniti ingiustamente.

TRAMA:

Una pioggia di schegge stermina il popolo dell’isola di Turios. Si salvano Bashinoir, gravemente ferito, sua moglie Lil e la sacerdotessa Miril. Vorrebbero dare degna sepoltura ai propri cari, ma i cadaveri sono scomparsi. L’unica speranza di salvezza risiede nelle protezioni magiche del Tempio. Tuttavia devono far fronte a minacce oscure. Un’ombra infesta i loro cuori per dividerli e distruggerli. I loro corpi sembrano perdere sempre più consistenza. Alla vicinanza tra le due donne si contrappone il sempre più marcato isolamento di Bashinoir. Nel regno di Isk, maghi e consiglieri devono sottostare all’insaziabile ingordigia di sesso, guerra e potere di re Beanor. L’ultima delle sue giovani mogli, tuttavia, non si dà pace per la libertà e l’amore perduti. Potranno i giochi e gli inganni sotto le lenzuola essere la chiave di svolta di una guerra millenaria?

RECENSIONE:

Buongiorno lettori e lettrici! Volevo da subito ringraziare l’autore, Luca Rossi, per avermi contattata e inviato il suo libro, grazie Luca! Allora, la copertina non mi fa impazzire semplicemente perché, mi rendo conto, che i volti di donne ben truccate, talmente tanto ben truccate, talmente tanto perfette, mi sembrano così tanto modificate con Photoshop che mi fanno un certo che (le ripetizioni sono volute!). Il titolo invece mi piace; si adatta bene alla storia che ci viene narrata, e ho apprezzato il fatto che non ci venga spiegato subito cosa sono questi rami del tempo, a cosa servono ecc. La trama, che ho letto ora, perché sapete che la leggo a posteriori, secondo me svela anche troppo! Insomma vi fa già degli spoiler dicendo chi sono i sopravvissuti alla pioggia di schegge, che i cadaveri scompaiono, che i corpi dei protagonisti sopravvissuti perdono consistenza e tra l’altro questa cosa emerge più avanti nel libro quindi io non lo avrei messo nella sinossi ecco. Passiamo al racconto. Secondo me questo libro aveva dell’ottimo potenziale, la storia di base mi piace molto, l’idea dell’autore non è affatto male però… Sicuramente è scritto bene, anche se ho fatto un po’ di fatica per la punteggiatura (quando i personaggi parlavano l’autore ha usato queste virgolette ” ” invece che queste « » e all’inizio mi ha creato confusione perché pensavo che ” ” stessero ad indicare i pensieri e non i discorsi; in realtà poi ho capito che i pensieri erano scritti con il corsivo). I protagonisti sono molti, tant’è che all’inizio ho fatto un po’ di fatica a capirmi e a figurarmi i personaggi poi una volta entrata nel libro ci si abitua. Non ho un personaggio che mi piaccia, tutti hanno dei difetti, e il problema non è questo, il problema è che dal mio punto di vista, per i miei gusti, hanno più difetti che pregi. Poi veniamo al sesso; per carità, non ci trovo nulla di male quando in un libro troviamo scene di sesso, più o meno spinte, però in questo libro ho avuto l’impressione che queste scene fossero messe lì un po’ a caso, per cercare di attirare pubblico, sono state veramente tante, troppe, in un libro fantasy in cui forse dovevano risaltare gli intrighi, gli inganni, il doppio gioco, il mistero, i dubbi… Primo fra tutti, re Beanor, malato di sesso tanto che quando appare nei capitoli a lui dedicati, beh, non fa altro che quello! E non si saprà altro che questo di lui! Un personaggio veramente inutile, le uniche azioni che compie sono mangiare, dormire, respirare e fare sesso (non propriamente in quest’ordine!). Ripeto, la storia di per sè è interessante, ti prende ma questi capitoli, questi aspetti me l’hanno buttata giù. Poi, durante il libro sono emersi un bel po’ di intrighi e tradimenti, e d’un tratto, boom arriva l’ultimo capitolo in cui succedono un sacco di cose in pochissimi secondi ed è finito il libro!! Non c’è stato un passaggio ben spiegato, dal pensare “voglio uccidere X, come posso fare?” si è passati a “X è morto” cioè NO! e tutta la preparazione che ci deve essere stata per organizzare il piano? Capisco il colpo di scena, ma anche se ci fossero stati due capitoli per spiegare meglio i piani, le idee di alcuni personaggi, il colpo di scena poteva esserci lo stesso! Posso riassumere in due parole questo libro: carino ma…

Voto copertina: 2 su 5

Voto titolo: 5 su 5

Voto racconto: 2.5 su 5

Voto finale: 3 su 5

Bene ragazzi, che dite? Vi ispira? Spero di non essere stata troppo cattiva! Fatemi sapere!

A presto lettori

eri gibbi

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17 pensieri su “RECENSIONE: I rami del tempo di Luca Rossi

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