RECENSIONE La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola di Raphaëlle Giordano

TITOLO: La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una solala tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola

AUTORE: Raphaëlle Giordano

EDITORE: Garzanti

PREZZO: € 16.90 cartaceo, € 9.99 e-book

RECENSIONE:

Camille, la protagonista di questo libro, è in un momento della vita in cui tutto va male o perlomeno non va come lei vorrebbe: il lavoro ormai le sta stretto, è sempre stato qualcosa che non le è mai appartenuto e ora è diventato la sua camicia di forza; il figlio, nonostante abbia solo 10-11 anni sembra in piena fase adolescenziale e la sua iperattività è una fonte di problemi nel momento in cui deve sedersi e svolgere i compiti assegnati dalla maestra, come se non bastasse le regole e gli ordini non sono il suo forte e Camille si ritrova ad urlare e a vedere il suo bambino allontanarsi da lei; la vita con il marito è il solito tram-tram, ormai tutto è diventato routine, non c’è più spazio né tempo per la seduzione, per innamorarsi e per conquistarsi ogni giorno.

Camille incontrerà Claude in una serata particolare, una serata in cui tutta la sua ansia e la sua rabbia sono esplose nel momento in cui ha avuto problemi con la macchina nel bel mezzo di un temporale violento con acqua scrosciante annessa. Claude si presenta come un abitudinologo, studioso e praticante dell’abitudinologia e questa è la sua sentenza nei confronti di Camille:

«Lei probabilmente soffre di una forma di abitudinite acuta.»

«Cosa?»

«Abitudinite acuta. È una malattia dell’anima che colpisce sempre più persone nel mondo, soprattutto in Occidente. I sintomi sono quasi sempre gli stessi: calo motivazionale, incupimento cronico, perdita di punti di riferimento, difficoltà ad essere felici nonostante il benessere e l’abbondanza di beni materiali, disincanto, stanchezza…»

Inutile dirvi che anch’io soffro di abitudinite acuta in questo periodo e infatti mi sono rivista fin da subito in Camille e vi dirò anche che mi piacerebbe incontrare un coatch come Claude che mi segua passo dopo passo, dandomi indicazioni da seguire, consigli e suggerimenti, veri e propri compiti da svolgere.

Lo ammetto, alcuni di questi consigli sono scontati e già sentiti, ma mano a mano che leggevo il libro me li sono scritti e ho fatto anch’io un po’ di compiti a casa, proprio come Camille e per quei pochi giorni sono stata veramente meglio, senza pensieri negativi.

Alla fine del libro possiamo trovare il Piccolo vademecum di abitudinologia, tutti i consigli che Claude ha dato a Camille nel corso del racconto, ad esempio troviamo il brontolaio (un salvadanaio in cui si deve mettere una monetina ogni volta che si ha un pensiero negativo), il codice rosso (un segnale da concordare con il partner e/o con i figli per avvisare che c’è pericolo di litigio e che quindi serve per evitare un’escalation di aggressività) e il taccuino del positivo (rubrica su cui annotare i piccoli e grandi successi raggiunti, le piccole e grandi gioie provate), per un totale di 28 consigli!

Un aspetto che continuava ad incuriosirmi era l’identità di Claude: come Camille anch’io mi chiedevo spesso “chi è veramente Claude? Qual è la sua storia?” e alla fine, fortunatamente il mistero è stato svelato e beh, che sopresa! Non mi ero minimamente immaginata che le cose potessero evolvere in quel modo! Anche l’abitudinologia non è quel che sembra e mi ha ricordato un film che amo moltissimo: Un sogno per domani (in inglese Pay it forward) che sicuramente avrete visto almeno una volta, credetemi. Comunque, questo è un indizio per farvi capire cos’è realmente l’abitudinologia!

Sicuramente leggere questo libro in un momento nero può far bene e può anche influenzare il lettore a valutarlo positivamente. Ho infatti il dubbio che se lo avessi letto in un periodo positivo la mia valutazione sarebbe stata più bassa ma alla fine non ci trovo nulla di male in questo e quindi ho deciso di consigliarvi il libro e di valutarlo con:

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Voi avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Se vi interessa vi lascio il link qui

A presto lettori,

erigibbi

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WWW Wednesday #4

Buongiorno lettori e ben ritrovati con un altro appuntamento con la rubrica WWW…Wednesday!

What are you currently reading? Cosa stai leggendo?

Allora, attualmente sto leggendo I tre moschettieri di Alexandre Dumas, Meglio tardi di Davide Bergamin (una raccolta di poesie che mi ha inviato l’autore), Suite francese di Irène Némirovsky e ho appena iniziato Harry Potter and the cursed child che mi è stato regalato (assieme ad un altro libro di cui vi parlerò più avanti) da alcuni amici che abitano qui in Galles non molto distanti da dove vivo io.

What did you recently finish reading? Cos’hai appena finito di leggere?

Dall’ultima volta che ho fatto il WWW Wednesday (quindi da mercoledì scorso) sono riuscita a finire La profezia dell’armadillo di Zerocalcare edito da Bao Publishing (vi lascio la recensione qui) e Nimona di Noelle Stevenson, graphic novel che io ho letto in inglese ma che potete trovare anche in italiano edita da Bao Publishing (vi lascio la recensione qui).

What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?

Mi stanno aspettando La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola di Raphaëlle Giordano edito da Garzanti e La vita è un tiro da tre punti di Marco Dolcinelli edito da Nativi Digitali Edizioni.

Cosa ne pensate? Voi cosa avete letto? Cosa state leggendo? Cosa pensate di leggere poi? Fatemi sapere!

A presto lettori,

erigibbi

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Link amazon libri citati:

I tre moschettieri: http://amzn.to/2qRNFzM

Meglio tardi: http://amzn.to/2pSdB0G

Suite francese: http://amzn.to/2qgPgmH

Harry Potter and the cursed child: http://amzn.to/2qImQ4I

Harry Potter e la maledizione dell’erede: http://amzn.to/2pSEqBO

La profezia dell’armadillo: http://amzn.to/2qIfTRd

Nimona (in inglese): http://amzn.to/2qgAWKy

Nimona (in italiano): http://amzn.to/2pSC1H9

La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola: http://amzn.to/2qSerJ1

La vita è un tiro da tre punti: http://amzn.to/2qRY7Y5

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VIDEO RECENSIONE Il giardino dei fiori segreti

Lettori vi lascio anche il link della video recensione che ho fatto sul mio canale YouTube sul libro Il giardino dei fiori segreti di Cristina Caboni.

Se gli date un’occhiata mi farebbe molto piacere: https://www.youtube.com/watch?v=78fE4QwssJM&t=25s

A presto

erigibbi

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LIBRI IN ARRIVO #4

Buongiorno amici lettori! Oggi vi tengo compagnia con la rubrica mensile Libri in arrivo! Di seguito troverete alcuni titoli di libri che saranno disponibili a partire da aprile 2017!

Mettetevi comodi perché ci sono parecchie nuove uscite!

  • L’ultimo faraone di Wilbur Smith

Genere: Narrativa storica

Editore: Longanesi

Pubblicazione: 03 aprile 2017

Pagine: 450 p.

Prezzo: € 19.90 cartaceo; € 11.99 e-book

Sinossi:

L’Egitto è sotto attacco. Tamose, il vecchio Faraone, è stato ferito a morte, la leggendaria città di Luxor è circondata e tutto sembra perduto. Taita, l’ex schiavo diventato generale dell’esercito reale, si prepara a ricevere il colpo finale dell’armata nemica. Ogni speranza sembra perduta, ma è proprio nei frangenti più disperati che Taita dà il meglio di sé. Con un tempismo perfetto, l’inaspettato intervento di un suo vecchio amico ribalta le sorti della battaglia, e l’esercito egizio festeggia la ritirata del nemico. Tornato a Luxor come vincitore, Taita si accorge subito che qualcosa non va. L’ascesa al trono di Utteric, il nuovo Faraone, preannuncia un’era oscura per il futuro dell’Egitto. Utteric infatti è tanto giovane quanto debole e crudele. Sentendosi minacciato dall’influenza di Taita presso la corte, in particolare dal suo affetto per il suo più giovane e degno fratellastro, Rameses, accusa Taita di alto tradimento e lo fa imprigionare, condannandolo a morte certa. Rameses si trova costretto a una scelta: aiutare Taita a fuggire opponendosi alla folle tirannia del fratello, oppure restare in silenzio. Per un uomo come lui, tuttavia, non c’è altra possibilità che quella di lottare per il bene della sua amata terra. Dagli scintillanti templi di Luxor all’antica civiltà di Sparta, L’ultimo faraone trasporta il lettore in un tempo in bilico tra il mito e la storia, un’epoca di aspre lotte e alti ideali che si rivela straordinariamente attuale. Il Maestro dell’Avventura ha davvero superato se stesso. (Io ho letto tutti i libri di questa serie ma credo che questo lo salterò perché ora della fine sono tutti molto simili purtroppo).

Link Amazon: http://amzn.to/2n2XZUI

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  • L’amore che mi resta di Michela Marzano

Genere: Psicologia

Editore: Einaudi

Pubblicazione: 04 aprile 2017

Pagine: –

Prezzo: € 17.50 cartaceo

Sinossi:

Leggere Col Rampino #10 Il giardino dei fiori segreti

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica Leggere Col Rampino in cui vi trascrivo delle frasi, citazioni, pezzi di libro che più mi hanno colpito e trasmesso qualcosa! L’ospite di oggi, come potete capire dal titolo è, per l’ultima volta, Il giardino dei fiori segreti di Cristina Caboni.

«Però alcune volte ti viene proprio da chiederti se la dimensione dove vivi sia la stessa nella quale abitano gli altri.»

«Quando ti succede ricordati chi sei, e quello in cui credi. Non è difficile. L’essenziale è essere in pace con se stessi. E non dimenticarti mai che le cose esistono solo quando tu le prendi in considerazione, piccoletta.»

A presto lettori,

erigibbi

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RECENSIONE: Il giardino dei fiori segreti di Cristina Caboni

TITOLO: Il giardino dei fiori segretiil-giardino-dei-fiori-segreti

AUTORE: Cristina Caboni

EDITORE: Garzanti

GENERE: Narrativa

PUBBLICAZIONE: 2016

PREZZO: € 16.90 cartaceo; € 9.99 e-book

PAGINE: 360 p.

Prime righe:

«Il giardino è contemplazione, spazio. È il luogo dove poggiare i propri pensieri, ma soprattutto il giardino è silenzio.»

La voce profonda si leva sugli alberi. Il vento la raccoglie e la porta lontano. Da dietro una siepe di rose, Bianca osserva suo padre.

TEASER:

Le si rivoltò lo stomaco. No. La parola le esplose dentro in tutta la sua intensità. No. Non sarebbe tornata in quel luogo, non finché quella donna fosse vissuta. Non le importava quanto fosse malata, non le interessava.
Era colpa di Giulia. Tutto quello che era successo era colpa di quella donna.
E adesso sua figlia era là, la sua piccola preziosa figlia era con lei, a sentire la sua versione della storia. Giulia l’avrebbe manipolata, la sua Iris, l’avrebbe messa contro di lei, le avrebbe fatto credere… Si coprì la bocca. Aveva trascorso quelle ultime ore a guardare le foto di Iris, a leggere le lettere che le aveva mandato l’avvocato. A cercare le parole giuste per chiederle perdono. Tutte speranze vane. Iris non l’avrebbe mai perdonata. Non sotto l’influenza di Giulia. Era tutto inutile. Soffocò un singhiozzo disperato.

SINOSSI:

Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent’anni nessuna delle due ha mai saputo dell’esistenza dell’altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un’antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l’anima. Ma c’è un mistero che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C’è una rosa nascosta che può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso.

RECENSIONE:

Questo libro mi ha ricordato molto La voce nascosta delle pietre di Chiara Parenti: ogni capitolo infatti inizia con un nome di un fiore o di una pianta, le proprietà benefiche e le caratteristiche che il terreno deve avere affinché la pianta e/o il fiore crescano al meglio (nel libro di Chiara se vi ricordate ogni capitolo inizia con il nome di una pietra e con le proprietà benefiche).

Comunque, questo libro non parla solo di come nutrire piante e fiori ma anche di come nutrire i legami, familiari soprattutto, affinché l’amore tra genitori, figli/e, sorelle/fratelli, nonni cresca e prosperi.

Viola ed Iris prima di conoscersi hanno sempre vissuto come se sentissero la mancanza di qualcosa. Sappiamo che i gemelli tendono a sviluppare un legame particolare e questa caratteristica è stata più volte ripresa nel romanzo (quando Iris era triste, Viola lo sentiva e sentiva quale parte del corpo procurava fastidio alla sorella, e viceversa). Si tratta di un aspetto che mi ha sempre attirato molto, sono sempre stata molto curiosa sui gemelli, sul fatto che sembrano avere la fortuna di capirsi al volo, senza bisogna di parlare e sono stata sempre molto speranzosa nel poter avere anch’io questo “dono”. Secondo me si tratta di una “capacità” che tutti possono sviluppare stando molto vicini ad una persona in particolare: il contatto fisico prolungato, le ore passate assieme con chi condivide i nostri interessi e le nostre passioni, può creare un legame, che sia di amicizia o di amore, speciale che porta ad una connessione superiore. Insomma, a chi di voi non è mai capitato di capirsi al volo, con uno sguardo, con il proprio migliore amico o con il moroso?

La famiglia Donati è inizialmente e per buona parte del libro, una famiglia distrutta; distrutta dal dolore che per anni ha nutrito le anime di queste persone e distrutta dalla lontananza: non solo Viola e Iris per 20 anni sono cresciute separate, ma Claudia è stata separata da una figlia così come Francesco è stato separato da una di loro, così come la nonna che per molti, moltissimi anni non ha più avuto notizie né del figlio né delle nipoti.

Il giardino in tutti questi anni ha cominciato a morire, nessuno ormai lo ha più nutrito con l’amore, la pazienza, la gioia, le risate, i pianti, le corse e le camminate di cui necessitava.

Un po’ alla volta però questa famiglia ha cominciato ad incollare i pezzi, uno per volta, ma si sa, quando rompiamo una tazza, possiamo poi riattaccare i pezzi e riavremo la tazza, ma quella tazza non sarà più come prima, porterà le cicatrici. La famiglia Donati è una famiglia che avrà sempre le cicatrici ma riuscirà a convivere con esse, riuscirà ad assorbirle, a farle proprie e comprenderle. Ne è uscita una famiglia diversa, più consapevole e più felice. Ne è uscito un giardino dai mille colori, dalle piante rigogliose e brillanti e nel giardino abbiamo trovato la rosa dai mille anni e abbiamo ritrovato i viandanti, che se n’erano andati ma che ora, più che mai, sono felici di essere tornati.

Per quanto riguarda i personaggi, tra tutti mi è piaciuta di più Iris probabilmente perché mi sarei comportata come lei e in certe situazioni ha provato le stesse emozioni che stavo provando io finché leggevo il libro. Viola invece, soprattutto all’inizio quando ha cominciato ad approcciarsi con Iris e con la nonna, si è comportata più volte troppo male nei confronti della sorella e inoltre era troppo “distaccata”, scontrosa e diffidente. È vero che i suoi comportamenti erano una forma di difesa, infatti i suoi pensieri erano ben altri e più volte avrebbe voluto comportarsi in modo differente ma questo non è bastato per farmela piacere tanto quanto Iris.

Si tratta di un libro ben scritto, assenti o quasi gli errori di battitura; è scorrevole e per nulla pesante. Trasmette amore per le piante ma anche per la famiglia. Ci fa capire che a volte la verità comporta delle conseguenze meno gravi delle bugie o delle frasi non dette, tenute per sé. A me è piaciuto per cui ve lo consiglio se avete il pollice verde, se non avete il pollice verde ma amate piante e fiori (come me), se volete riscoprire cosa significa essere una famiglia ed esserci nonostante tutto.

Voto: 4 su 5

Bene lettori che dite di questa recensione? Se c’è qualcuno tra voi che ha già letto il libro, ditemi cosa ne pensate! Per chi non lo ha letto, pensate di leggerlo? Fatemi sapere!

Vi lascio il link del libro se siete interessati: Il giardino dei fiori segreti

A presto viandanti

eri gibbi

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Leggere col rampino #9 – La classe dei misteri

Per la rubrica Leggere col rampino, vorrei ricordarmi e farvi conoscere queste belle parole pronunciate da un personaggio secondario del libro La classe dei misteri che personalmente ho adorato ed è infatti uno dei miei preferiti di questo romanzo, si tratta di Harry Clarke.

Ha detto: «La vita è un dono dell’universo. Siamo tutti liberi di fare ciò che vogliamo. Possiamo tutti essere quello che vogliamo essere. Possiamo tutti cambiare, se vogliamo cambiare. Quello che serve è coraggio.»

«Coraggio», ho ripetuto.

«Giusto.» Quel sorriso. Quando sorride gli vengono gli occhi a mandorla, da cinese. «Basta solo un po’ di coraggio. Poi si può essere liberi.»

«Lo crede veramente, signore?»

«Certo che sì», ha risposto. «Tu no?»

A presto uomini liberi

eri gibbi

©

RECENSIONE: La classe dei misteri di Joanne Harris

TITOLO: La classe dei misteri 9788811672371_0_0_300_80

AUTORE: Joanne Harris

EDITORE: Garzanti

GENERE: Narrativa straniera e contemporanea

PUBBLICAZIONE: 2016

PREZZO: € 18.60 cartaceo; € 9.99 e-book

PAGINE: 473 p., rilegato

Prime righe:

Settembre 1981

Caro Mousey,

Qualche Curiosità a Proposito dell’Omocidio: usa Coca-Cola per ripulire i versamenti di Sangue. La combinazione di acido ascorbico e acqua gassata dissolve il sangue e non lascia tracce.

TRAMA:

Al St Oswald, un prestigioso collegio per soli ragazzi nel nord dell’Inghilterra, sta per cominciare un nuovo anno scolastico. E, come ogni anno, i professori sono riuniti per festeggiare il rientro in classe. Ma stavolta l’anziano Donald Straitley, professore di lettere classiche, ha motivo di essere molto preoccupato: il nuovo preside è Johnny Harrington, un suo ex studente, già legato a una brutta storia. Tutta la scuola ne è affascinata, ma Straitley non si fida. E quando cominciano a verificarsi misteriosi episodi di violenza, il passato ritorna senza pietà. Solo l’anziano professore è in grado di fermare tutto questo. Ma via via che si avvicina alla verità, Straitley capisce di dover compiere una scelta. Fare giustizia o rimanere leale alla scuola cui ha dedicato la sua intera vita?

RECENSIONE:

Buongiorno lettori! Oddio, qui in Galles dove mi sono trasferita è più un “buongior-NO” ma questi sono dettagli con cui non voglio annoiarvi per cui partiamo subito con il parlare di questo libro. La copertina non mi piace, mi dà l’idea di qualche libro che parla del Papa, non me ne vogliate, è solo che non c’entra con la storia che ci viene narrata. Il titolo è perfetto; in 4 parole racchiude il succo di tutto il libro, ci sarebbe stato bene anche ‘La scuola dei misteri’ a dir la verità ma i ragazzi coinvolti in questa vicenda fanno parte di una classe e l’insegnante, protagonista della narrazione, è proprio il professore di questi alunni per cui va benissimo così. La trama secondo me racconta anche troppo. Per carità, non ci sono spoiler importanti, anzi, però si poteva essere ancora più vaghi di così. Cosa dire di questo libro? Devo dire che è una delle rare volte in cui faccio fatica ad ingranare nella scrittura, di solito mi esce tutto di getto senza pensare e invece qui, mica tanto. Forse perché anche il libro non è velocissimo, in qualche punto mi sono anche annoiata se devo essere sincera, la sensazione che avevo è che facesse fatica ad ingranare e con quasi 500 pagine insomma, la vedevo dura. Per fortuna poi si è ripreso, e questo verso metà libro se non ricordo male. Devo dire che sono stata del tutto spiazzata (in positivo) da come si sono messe le cose. Mi ero fatta la mia idea, perfettamente portata avanti per un bel pezzo di libro e poi puf il mio castello fino a quel momento ben solido, è caduto come un castello di carte fatto fuori dal cuginetto dispettoso che PER SBAGLIO, OVVIO muove il tavolino e se la ride sotto i baffi. Da questo preciso momento il libro mi ha coinvolto fino alla fine. Non è stato affatto scontato, il più delle volte sono un’ottima Sherlock Holmes, smaschero il colpevole in tutta fretta senza troppi problemi ma invece questo libro di problemi me ne ha dati perché non avevo capito proprio un bel niente! Se avete voglia di mettervi in gioco, di mettere in gioco la vostra capacità di scoprire il colpevole beh, fatevi sotto e leggete il libro e vediamo se il vostro castello rimarrà in piedi. Non pensate comunque che il libro sia “tutto qua”, non c’è un semplice assassino da smascherare perché c’è un tema molto importante che fa da sfondo a tutta la faccenda: l’omosessualità. Questa potrà sembrarvi un’epoca in cui l’omosessualità è accettata, compresa, non soggetta a stereotipi e pregiudizi ma credo siamo ben distanti dal mondo di favole che a volte vogliamo vedere e crediamo di vedere. Questo libro vi può forse aiutare a vedere meglio, a scorgere anche il subdolo, l’omertà, il finto assenso che aleggia nel volto e nelle parole delle persone quando sentono il termine omosessuale.

Voto copertina: 1 su 5

Voto titolo: 4 su 5

Voto racconto: 3,5 su 5

Voto finale: 3 su 5

Beh che dite? Pensate di leggere questo libro? Chi di voi lo ha già letto cosa ne pensa? Fatemi sapere!

Sono affiliata ad Amazon, se il libro vi può interessare cliccate qui, in questo modo mi potete aiutare a sostenere il mio blog, grazie lettori!

A presto

eri gibbi

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VIDEORECENSIONE: La classe dei misteri di Joanne Harris

Ribuongiorno ^.^

Sul mio canale YouTube c’è una nuova video recensione! Si tratta del libro La classe dei misteri di Joanne Harris, recensione che uscirà domani (se non ricordo male) nel blog!

Vi lascio il link del video: La classe dei misteri

A presto lettori

eri gibbi

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TEASER TUESDAY #17

Buongiorno lettori e lettrici! Come ogni martedì vi ricordo le regole del Teaser Tuesday!

  1. Prendi il libro che stai leggendo.
  2. Aprilo ad una pagina a caso.
  3. Condividi un estratto di quella pagina.
  4. Occhio agli spoiler! Assicurati di non dire troppo (nuooooooo).
  5. Riporta titolo ed autore, così che i lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dal teaser.

Da La classe dei misteri di Joanne Harris:

12 settembre 2005

Un’altra giornata di sorprese mentre è in corso l’assalto a St Oswald. La prima è giunta proprio quando sono arrivato ai cancelli della Scuola che, a partire da oggi, sono affiancati da un cartellone grande come una casa sul quale sono raffigurati due giovani spartani con l’uniforme di St Oswald che, a quanto si capisce, conducono un esperimento con provette, fumo e crème de menthe, sotto il gigantesco slogan PROGRESSO NELLA TRADIZIONE.

Mi ci è voluto qualche istante per ricordare dove avevo già sentito quella frase, poi l’ho riconosciuta: faceva parte del discorso inaugurale di Harrington. È questo ciò che intende per «cambiare immagine» alla Scuola? E che slogan è mai Progresso nella tradizione?

Bene amici, avete mai letto questo libro? Lo leggerete? Vi ispira? Fatemi sapere!

Domani potrete leggere la recensione!

A presto

eri gibbi

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